43° FESTIVAL SPAZIOMUSICA

INSIDE

MEMORY

DAL
27 SETTEMBRE
AL
22 NOVEMBRE
2024
SPAZIO
DomOSC
Via I. Newton, 12 – Cagliari
SPAZIO
T.off
Via Nazario Sauro, 6 – Cagliari
Nata nel 1982, ideata dal compositore Franco Oppo, l’Associazione Spaziomusica da allora organizza annualmente un Festival di musica contemporanea e d’avanguardia.
Fondamentale per l’Associazione Spaziomusica è la ricerca di nuovi linguaggi ed espressioni della musica contemporanea: ci si propone di esplorare il campo della musica e delle sperimentazioni sonore nelle sue declinazioni tecnologiche audio e video e performative. Ma anche le escursioni che più profondamente sconfinano e interagiscono con altri linguaggi espressivi, il movimento corporeo, la gestualità e il mondo immaginario visivo. Per questo il Festival ha avuto e avrà anche quest’anno un carattere multidisciplinare, coinvolgendo Associazioni, Enti, Ensemble e singoli artisti con l’obiettivo di esplorare il campo della musica d’avanguardia e le sue innumerevoli escursioni.
Con la 43a edizione del Festival, L’Associazione Spaziomusica continua la sua esplorazione.
Protagoniste di questo Festival 2024 le nuove tecnologie audio/video, quali le installazioni multimediali, mapping e tutte le arti performative di nuova progettazione.
Sono tantissime le prime produzioni assolute e le collaborazioni nazionali ed internazionali con Ensemble di fama mondiale e nomi prestigiosi del panorama della musica contemporanea.
Il tema monografico di quest’anno è “Inside memory”.
“Inside memory” fa riferimento a un passato che non è passato. È appena risuonato un rintocco di campana, e un altro rintocco sta suonando. Quello passato è ancora nella coscienza, come suono che svanisce. E’ attraverso una sintesi del riconoscimento di un suono presente e di un suono passato che si costituisce l’identità di un suono temporale. Nel flusso temporale soggettivo si costituisce l’oggettività temporale e la sua rimemorazione. E ciò perché appartiene all’essenza della memoria l’essere coscienza di qualcosa che è stato percepito.

PROGRAMMA

VENERDÌ 27 SETTEMBRE

Venerdì 27 settembre 2024
h. 17:30 | SPAZIO DomOSC
Camera Anecoica

Vernissage – Apertura Festival Spaziomusica

 

Camera Anecoica nasce dall’entusiasmo di alcune persone appartenenti a un collettivo senza nome dedito all’organizzazione di feste a Cagliari e nelle zone circostanti. Questo progetto rappresenta la necessità di sperimentare e costruire un percorso attraverso un interesse comune: la musica. Ci guidano sentimenti come la partecipazione e la condivisione della musica che ci piace, ci fa ballare, ci stupisce e ci emoziona. Proprio per questo cerchiamo di non essere legate alla performatività, almeno prospetticamente, per evidenziare che ciò che conta non è la figura del singolo dj ma la dimensione della condivisione collettiva. Per noi è importante superare lo spazio del club per far sì che la musica che ci piace e le nostre selezioni non siano confinate e condizionate dal dancefloor del fine settimana, ma che rappresentino parte del tessuto della vita di tutti i giorni. Camera Anecoica vuole essere uno spazio aperto, privo di gerarchie, in cui condividere le nostre conoscenze in uno scambio orizzontale, in nome dell’autogestione e dell’autorganizzazione, anche per sfuggire alle tendenze del mondo del DJing e del clubbing odierno. Nel tentativo di contrapporci alla teatralità e alla commercializzazione della musica, il nostro obiettivo è quello di promuovere un approccio più solidale e inclusivo al dancefloor.

fotografia di Eckhart Derschmindt
Venerdì 27 settembre 2024
h. 18:30 | SPAZIO DomOSC
Voce tromba ed elettronica

Mariam Rezaei and Gabriele Mitelli form an exceptional duo in the contemporary experimental music scene. United by a passion for sonic innovation and artistic experimentation, the two musicians have created a project that challenges conventions and explores new expressive dimensions. Their performances are a journey through ever-evolving soundscapes, where improvisation and composition merge into a cosmic experience.
Mariam Rezaei is a prominent figure in the experimental music scene, recognized for her ability to manipulate sounds and textures through the use of turntables, electronics, and turntablism techniques. Her classical training and interest in sonic avant-garde merge in performances that are both intense and hypnotic. Her sound art is characterized by a deep attention to detail and a constant search for new expressive modes.
Gabriele Mitelli is a talented trumpeter and electronic musician, making a name for himself on the international scene with his innovative approach to experimental music. His ability to integrate the trumpet with electronics and other unconventional instruments allows him to create unique and engaging soundscapes. Mitelli is renowned for his versatility and his ability to move fluidly between different genres while maintaining a strong artistic identity.
Rezaei and Mitelli play together in the project THE SLEEP OF REASON, PRODUCE MONSTERS, along with Mette Rasmussen and Lukas Koenig, performing at some of the most important boundary-pushing music festivals, such as Rewire (Netherlands), Meteo Festival (France), and Berlin Jazz Festival (Germany). Together, they have collaborated with international musicians of the caliber of Maria Chávez, Joe McPhee, Pat Thomas, Rob Mazurek, and Valentina Magaletti.
Mariam Rezaei and Gabriele Mitelli continue to push the boundaries of experimental music, representing an innovative force that is redefining the concept of musical performance.

 

Mariam Rezaei, turntables (UK)
Gabriele Mitelli, modular synth, sampler, piccolo trumpet (ITA)
In collaborazione con l’Associazione Culturale TiConZero

SABATO 28 SETTEMBRE

Sabato 28 settembre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Il respiro musicale dell’universo

Prima parte: Studi Celesti

Nato da un prolungato scambio di idee tra Raffaele Damen e Danilo Comitini, il progetto su un ciclo di studi che indagassero la sfera celeste risale al 2021. Gli Studi celesti derivano da una ricerca che pone al centro gli astri, in particolar modo stelle e costellazioni disegnate nei nostri cieli. Tale ricerca ha riguardato principalmente (non esclusivamente) le costellazioni obsolete, non più riconosciute dall’astronomia moderna, e per tale motivo pressoché sconosciute. La lettura e l’interpretazione che ne derivano tocca diversi aspetti, ciascuno dei quali si pone come criterio interpretativo, rotta di congiunzione tra i due ambiti, quello astrale e quello musicale.
Elenco delle costellazioni:
1. Pesci
2. Eridano
3. Ofiuco
4. Hydra
5. Nave Argo
6. Gryphites
7. Andromeda
8. Machina electrica
9. Boote
10. Uccello del Paradiso

 

Raffaele Damen, fisarmonica (ITA)
Musiche di Danilo Comitini  (ITA)   

 

Seconda parte: Onde gravitazionali

Questo progetto nasce dall’interesse per lo studio delle Onde Gravitazionali, la cui scoperta valse il nobel nel 2017. Ciò ha dato il via a una nuova astronomia, l’astronomia multimessaggera, vale a dire uno strumento che ci consente oggi di ascoltare una voce inedita dell’Universo. La sperimentazione in ambito musicale crediamo possa stabilire un virtuoso punto di contatto con i temi di questa ricerca tecnologica e scientifica. Come? Aprendosi a percezioni inedite e predisponendosi a fare i conti in termini costruttivi con problematiche che richiamano molto da vicino quelle della scienza. Ed è quello che abbiamo riscontrato, a seguito di una serie di incontri che ha ci ha visto coinvolti con due fisici dell’Università di Urbino e collaboratori del centro Virgo di Pisa (Virgo è stato costruito alla fine degli anni ’90 ed è ospitato all’interno di EGO, L’Osservatorio Gravitazionale Europeo).

 

Raffaele Damen, fisarmonica (ITA)
Roberto Zanata, multimedia e live electronics (ITA)

 
Sabato 28 settembre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Musica Ex Macchina

Il concerto per solo piano “Musica Ex Macchina” incentrato sul concetto di macchina e cinetica esplora il rapporto tra la meccanica, il movimento e la musica, creando un dialogo tra l’artificiale e l’umano. Le musiche si sviluppano attraverso una struttura ritmica e dinamica che richiama i movimenti ripetitivi e precisi di determinati meccanismi, evocando la forza propulsiva e la complessità dei sistemi automatizzati. Il pianista si confronta con partiture che alternano momenti di rigida simmetria e controllo a passaggi di libera interpretazione, creando un contrasto tra la prevedibilità della macchina e l’espressività umana.

Le sezioni del concerto sono costruite su modelli di accelerazione e decelerazione, con variazioni di intensità che suggeriscono il moto perpetuo e l’energia cinetica. L’uso di ripetizioni, ostinati e sequenze meccaniche simula il funzionamento di ingranaggi, pistoni e circuiti, conferendo alla musica un carattere industriale e futuristico. Allo stesso tempo, il pianoforte mantiene la sua natura acustica, generando un senso di tensione tra il calore del suono organico e la freddezza delle strutture meccaniche.

Questo contrasto tra staticità e movimento diventa il fulcro concettuale del concerto, in cui la macchina non è solo rappresentata, ma diventa parte integrante del linguaggio musicale. L’ascoltatore viene invitato a riflettere sulla simbiosi tra uomo e tecnologia, offrendo una riflessione sul ritmo incessante della modernità e sull’impatto della meccanizzazione sulla nostra percezione del tempo e dello spazio sonoro.

 

Claudio Sanna, pianoforte  (ITA)

 

Musiche di:
Gabrio Taglietti: Sonata n.1 “Il giardino delle sculture radiose” [2007]
Sandro Mungianu: Piano Ex Machina [2024]
Francesco Filidei: Toccata [1996]
Fabrizio Casti: Des espaces autres IV [2023]
Silvia Corda: Quattro pensieri per il nuovo anno [2014]
Luciano Chessa: Cardi Sardi (2024)

 

Coproduzione con l’Associazione MMT Creative Lab

DOMENICA 29 SETTEMBRE

Domenica 29 settembre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Inire “Invisible sensitivities”

A/V performance

 

Inire’s audiovisual performance is inspired by the idea of the innocent eye, which has long been present in art, aesthetics, and cognitive science, and which concerns the recipient’s participation in the process of perceiving art, especially visual art. This concept says that there is no pure mind of the recipient. Using an analogy, we can assume that there is no pure mind of the creator. In the creator, this pure gaze is not only entangled in personal attitudes and beliefs, but also in the nature of the technology they use. In the question of the transparent gaze during the production of images in modular video systems, we ask to what extent the eye can be surprised, caught in a new aesthetic experience. And this concerns both the process of interaction between the artist and the machine, and between the artist and the recipient. Can the generated image surprise with its form, and why? Is it purely analytical or affective? Can the generated image free itself from the human gaze? Or is the gaze capable of freeing itself from the connotations associated with images?

 

Malgorzata Dancewic (POL)
Krzysztof Pawlik (POL)

 

This activity is part of the CAPHE project, which has received funding under the European Union’s Horizon Europe strategic innovation program under grant agreement No. 101086391 The perspectives and beliefs expressed in them belong to their authors and not necessarily to the European Union or the European Executive Agency. Neither the European Union nor the funding institution is responsible for them.

 

 
Domenica 29 settembre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Handy music

Performance audiovisuale

 

Programma:

Fase 1: Pulse – di Riccardo Sarti per timpano e live electronics
Fase 2: Steady state – di Roberto Musanti (Audiovisual)
Fase 3: Untouchable media – di Emiliano Amadori (Contrabbasso) / Riccardo Sarti (Live electronics) / Roberto Musanti (Audio/video)

 

Handy music è una performance multimediale tripartita che esplora traiettorie e rapporti possibili tra l’elemento puntiforme e istantaneo della pulsazione e la dimensione orizzontale e tessiturale del suono e del suo dislocamento spaziotemporale.
A completamento di questa indagine, ma su un piano mediale differente, si colloca la parte visuale che, quasi a riprendere ed espandere la dimensione spaziale e geometrica del suono, si proietta verso una tridimensionalità di forme e volumi ibridizzati di scenari malinconici e distopici, tra realtà e creazione artificiale.
Nella prima parte, un unico suono emesso da un timpano costituisce il germe generativo per una elaborazione di live electronics che, attraverso l’utilizzo di una interfaccia naturale, anima e colloca il suono in uno spazio immersivo.
La fase 2, costruita su una interazione musica / immagini, è concepita come un viaggio mentale in un universo post storico e post umano, un luogo forse di pace o dove comunque tutto è già avvenuto.
Infine, nella parte conclusiva la presenza dello strumento, con il suo portato storico, traccia una via di sintesi e conciliazione o almeno una direzione verso cui convergere.

 

Emiliano Amadori, contrabbasso (ITA)
Roberto Musanti, elettronica e video (ITA)
Riccardo Sarti, live electronics (ITA)

VENERDÌ 4 OTTOBRE

Venerdì 4 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Inteligencia Artificial vs Inteligencia Emocional

“Inteligencia Artificial vs Inteligencia Emocional” es un innovador programa de concierto que fusiona la música contemporánea con elementos tecnológicos para explorar la interacción entre la mente humana y la tecnología. Este evento multidisciplinario presenta un intrigante diálogo entre obras acústicas de renombrados compositores como César Camarero y György Kurtág, junto con composiciones electrónicas y visuales de vanguardia creadas por Carlos P. Perales, Isabel Latorre y Miguel Angel Berbis.
El saxofón, como instrumento central, se convierte en el conductor de esta experiencia sonora, llevando al público a través de un viaje emocionante que desafía los límites entre lo humano y lo tecnológico. Las obras acústicas de Camarero y Kurtág ofrecen una profundidad emocional y una exploración de la psique humana que contrasta con las piezas electrónicas, que incorporan elementos de inteligencia artificial y visuales dinámicos.
“Inteligencia Artificial vs Inteligencia Emocional” no solo es un concierto, sino una reflexión sobre el papel cada vez más relevante de la tecnología en nuestras vidas y cómo afecta nuestra comprensión de la emoción y la humanidad. Esta fusión única de música, electrónica y visuales promete llevar al público a un viaje introspectivo y emocionante, donde la frontera entre lo humano y lo tecnológico se difumina en una experiencia sensorial inolvidable.

 

Ensemble d’Arts – Programa

César Camarero – Inmersión – Saxofón tenor

György Kurtág – Signs, Games and Messages ** (2020) – Saxofón tenor y video (video de Judith Kurtág)

Carlos D. Perales – Loving with Robots* (2023) – Saxofón tenor, electrónica y video

Isabel Latorre – Saint Witch (2022) – Saxofón tenor, electrónica y video

Miguel Ángel Berbis – X-elo (2023)* – Saxofón tenor, electrónica, video y sistema de iluminación

* estreno de la gira
** adaptación de Xelo Giner revisada por György Kurtág

 

Xelo Giner, Saxofón (ESP)
Miguel Angel Barbis, Electrónica y difusión sonora (ESP)

 
Venerdì 4 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Elettronica per clarinetti

Raffaele Bertolini, clarinetto basso (ITA)
Nicola Bertolini, clarinetto (ITA)

 

Musiche di:

 

Paolo Geminiani – Lievi echi (che) si sfaldano (2024) – per clarinetto in sib, clarinetto basso ed elettronica
Il brano si ispira contemporaneamente a due elementi distinti e in qualche modo contrastanti: da una parte la vivacità del carnevale, la folla, i bambini, dall’altra il tema della morte, dell’amore e della vita intrecciati in modo inestricabile; da una parte la poesia di Eugenio Montale come idea poetica astratta che può tradursi in un’immagine sonora, come di frequente accade in Montale, dall’altra il madrigale di Carlo Gesualdo con il suo carattere così marcatamente teso ed espressivo (su testo di Torquato Tasso) che fornisce il materiale musicale specifico, dal quale vengono estratti alcuni suoni organizzati in una serie ordinata.

 

Andrea Saba “Relatives” (2024) – Trio per clarinetto in sib, clarinetto basso e live computer.
Scritto per, e dedicato al Duo Bertolini, Relatives si ispira ai bellissimi lavori per strumento acustico e suoni sinusoidali del compositore americano Alvin Lucier. In questo caso la parte elettronica non è fissata ma viene generata in tempo reale grazie a un sintetizzatore composto da otto oscillatori che leggono una stessa forma d’onda (sinusoide o periodo di clarinetto) con frequenze definite da matrici, di armonici o di intervalli, coerenti con i campi armonici utilizzati dai clarinetti (gli oscillatori possono suonare le prime otto armoniche oppure i primi otto suoni a intervalli di tono oppure le prime otto quinte…)

 

Antonio Agostini ”Forame Ovale Pervio (da I dialoghi della sedia, 2024)“per due clarinetti (anche cl. bs.) ed elettronica fissa (dur. 11′)
Il libro della scrittrice e poetessa pisana Chiara Serani I dialoghi della sedia (Anterem ed.,“ ”Premio Montano XXXVI) mi ha fornito l’idea per un progetto di teatro musicale ispirato e strutturato sulle diciassette sezioni del testo.

 

Wayne Siegel (DK) “Jackdaw” per clarinetto basso ed elettronica (10 minuti)
Anna Gemelli (ITA) “Desiderio” per clarinetto in sib e voce recitante (5 minuti)

 

In collaborazione con l’ Associazione Rogoredo Musica Milano APS-ETS

SABATO 5 OTTOBRE

Sabato 5 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Lune Elettriche

Centocinquanta anni fa nasceva a Vienna uno dei compositori che più hanno segnato il corso della storia della musica: Arnold Schönberg. Vero rivoluzionario, anziché attenersi alle convenzioni della sua epoca, si spinse verso lidi inesplorati rifiutando il sistema tonale e adottando un nuovo metodo compositivo di sua invenzione, la tecnica seriale chiamata “dodecafonia”. Scopo del metodo dodecafonico era attribuire uguale importanza a tutti i 12 suoni della scala cromatica, abbattendo le gerarchie alla base del sistema tonale.
In occasione dell’anniversario, diversi enti prestigiosi, come l’Associazione SpazioMusica di Cagliari e La Voce e il Tempo e la GOG (Giovine Orchestra Genovese), presentano il progetto Lune elettriche, per affrontare in una nuova interpretazione la straordinaria figura di Pierrot, l’inquieto poeta dandy di Bergamo cantato da Schönberg nel Pierrot Lunaire, assoluto capolavoro del periodo espressionista.
La messa in scena prevede infatti l’esecuzione integrale della partitura di Schonberg, cantata dalla talentuosa Clara la Licata e accompagnata dall’Ensemble Eutopia diretto da Matteo Manzitti.
Il contesto di esecuzione sarà arricchito da una introduzione multimediale intitolata “Moon Wall” a cura di Sandro Mungianu, con live visual e rielaborazioni musicali dell’opera originale.
Pierrot Lunaire è una composizione di Arnold Schönberg (op. 21) per voce femminile recitante (Sprechgesang), pianoforte, flauto (alternato con l’ottavino), clarinetto in la (alternato con il clarinetto basso in si bemolle), violino (alternato con la viola) e violoncello.

 

Arianna Musso, flauto e ottavino (ITA)
Edoardo Lega, clarinetto e clarinetto basso (ITA)
Damiano Barreto, violino e viola (ITA)
Matilde Agosti, violoncello (ITA)
Valentina Messa, pianoforte (ITA)
Matteo Manzitti , direzione (ITA)
Clara La Licata, voce (ITA)
Sandro Mungianu, multimedia (ITA)

 

LUNE ELETTRICHE è una co-produzione dell’Associazione Spaziomusica e dell’Eutopia Ensemble

 
Sabato 5 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Dancing house

Programma:
Marco Mancini: Oriental Breath (per sax contralto)1
Nicola Monopoli: Sleep, My Little Cyborg (per sax contralto ed elettronica)1
Nicola Monopoli: The Rite of Judgment (audio-video)2
Paolo Geminiani: Oeil (per sax contralto ed elettronica)3
Nicola Monopoli: 3 Stanzas (audio-video)1
Barry Cockcroft: Rock Me! (per sax contralto)4
Nicola Monopoli: Dancing House (per sax contralto ed elettronica)4

 

1) Video a cura di Simona Dichio
2) Video a cura di Nicola Monopoli
3) Video a cura di Serena Marzano
4) Video a cura di Guido Paolo Longo

 

Marco Mancini – sax contralto (ITA)
Nicola Monopoli – elettronica, regia del suono e video (ITA)

 

Con musiche di Barry Cockcroft, Paolo Geminiani, Marco Mancini e Nicola Monopoli
e video di Simona Dichio, Guido Paolo Longo, Serena Marzano e Nicola Monopoli

 

In collaborazione con l’Associazione Cultura e Musica G. Curci

DOMENICA 6 OTTOBRE

Domenica 6 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Sanctuary

Already when a CD album bears the title SANCTUARY, it is almost obvious that it is in the spirit of the sacred, but not sacred only in the religious sense; rather sacred and humanist, sacred and pacifist, sacred and pantheistic; so sacred and so profane at the same time; prayers are expressed in all religions – to stay human, to stay in peace, love and peace, this is the only favor that everyone asks from their respective god. And that’s the message of all the 12 tracks on the album. Because time demands it of us – to share the values that are most important to human beings.
The 12 poems set to music and sources of inspiration come mainly from the beginning of the 20th century and reflect expressionism and the problems of before a century and which is very current today.
The music is often inspired by expressionist aesthetics, without borrowing expressionist musical language; I work with stylistic elements that are specific to me.
The Prayer and the humanist idea are the common thread, this time globalizing and universal before becoming intimate; a call from the bottom of the heart like a cry to the Gods (in plural), to all the gods on earth so that they can save us and preserve us from the abyss of our sins.

 

PROGRAMME

  1.  AVE MARIA – texte : Peter Thabit Jones (from Ermesinde’s Long Walk)
  2. WELTENDE – texte : Else Lasker Schuler
  3. HEIMLICH ZUR NACHT – texte : Else Lasker Schuler (from THE BLUE PIANO)
  4. EROS – texte : Else Lasker Schuler (from THE BLUE PIANO)
  5. ABSCHIED – texte : Else Lasker Schuler
  6. A WHITE SWAN – texte : Egon Schiele
  7. JE VEUX VIVRE – texte : Albena Petrovic (from THE BLUE PIANO)
  8. MEIN VOLK – from Deux chansons d’après Else Lasker Schuler
  9. AN GOTT – from Deux chansons d’après Else Lasker Schuler
  10. THIS SACRED PLACE – texte : Peter Thabit Jones from Ermesinde’s Long Walk
  11. ERMESINDE’s Biography – texte : Albena Petrovic from Ermesinde’s Long Walk
  12. ESCAPES – piano duo

 

Evgenia Radoslavova, piano (BGR)
Anna Bineta Diouf, singer (GER)

 

Musiche di Albena Petrovic

In collaborazione con Artistes en Herbe

 
Domenica 6 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Vuoto

Per voci recitanti, strumenti e live electronics

 

Tratti da LA LUNA INVISIBILE, i testi di Pieranna Spezziga, ricchi di suggestioni sensoriali, costituiscono un “trait d’union” ideale per un lavoro che sperimenta nuove proposte intorno all’antica forma del melologo, la recitazione di testi accompagnati da musica. L’uso di strumenti acustici col live electronics, la scelta di collaborazione tra compositori diversi per cultura e formazione, l’interesse per una forma di per sé storicamente ibrida, sottolinea la ricerca di un’espressione varia, originale, non inquadrabile stilisticamente e guidata solo dall’eterna suggestione tra il suono puro e quello della parola.

 

LA MAGLIETTA ROSSA
Musiche di GABRIELE VERDINELLI e WALTER CIANCIUSI
Voce recitante MARIA ANTONIETTA AZZU

 

VERDE
Musiche di GABRIELE VERDINELLI e WALTER CIANCIUSI
Voce recitante MARIA ANTONIETTA AZZU

 

VUOTO
Musiche di MARCELLO PUSCEDDU e RICCARDO SARTI
Voci recitanti MARIA ANTONIETTA AZZU, MARIA LOI, STEFANO GIACCONE
Valter Cianciusi, live electronics (ITA)
Riccardo Sarti, live electronics (ITA)
Testi di Pieranna Spezziga
Musiche di Marcello Pusceddu, Gabriele Verdinelli

 

Coproduzione con L’Associazione Laborintus e in collaborazione col Conservatorio Canepa di Sassari

GIOVEDÌ 10 OTTOBRE

Giovedì 10 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Cammei Contemporanei

Concerto strumentale per pianoforte, tromba e percussioni

 

Trio Franco Oppo (IT): tromba Luigi Corrias, percussioni Davide Collu, pianoforte Melania Bertolo

 

Programma:

G. Dongu (1974), D. Collu – Come un’istantanea, Tre Schizzi/2011 – per Tromba in Sib e Percussioni – Nervoso, un po’ irascibile, Spensierato, Ritmato

F. Oppo (1935-2016) – Sonata B, per Pianoforte e Percussioni/2005 – Sonatina per Tromba in Do e Pianoforte/1951 – Allegro, Un poco andante, Minuetto

F. Marchionni (1976) – Istantanee per Pianoforte solo/2024 – Petit prière, Silenziose sofferte oscurità, Dis-cantus, Do Diesis, Ritratto,Anonymous

J. Booker (1987) – Conversations per Tromba in Do e Vibrafono/2015 – Declamation, Gossip, Colloquy, Chatter

B. Nelson (1982) – The Emotional Lives of Colors, Suite per Tromba in Sib, Pianoforte e Percussioni/2016 – Praeludio: Monochromatic, Yellow-Red, Yellow, Red-Blue, Blue

 

In collaborazione con l’Associazione Incontri Musicali

fotografia di Tatasarts
Giovedì 10 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Suite per Umani (2024)

per voce e elettronica multicanale

 

“Suite per Umani” è un’opera elettroacustica a diffusione multi-canale per elettronica e voce che esplora la condizione umana attraverso il prisma della sua inevitabile fine. Una tragedia del corpo e dei corpi, che si manifesta nella fragilità dell’essere, nella sua inevitabile vulnerabilità e nel vuoto che accompagna ogni esistenza. L’opera si concentra sull’elaborazione di materiale sonoro antropico, come la voce, i suoni del corpo e gli elementi del quotidiano manipolati per creare un tessuto acustico dinamico. La struttura compositiva intreccia controllo e casualità; le sfumature timbriche e le impronte sonore evocano decadimento, sgretolamento, mettendo in evidenza la tensione tra la volontà umana e l’ineluttabilità del suo destino.

 

Danilo Casti, elettronica (ITA)
Dalila Kayros, voce (ITA)

 

VENERDÌ 11 OTTOBRE

fotografia di Valeria Spiga
Venerdì 11 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 1

Svart1 “La Piattaforma del Tempo” Sonorizzazione Live per Pan Crusador X e Ableton Live del cortometraggio “La Jetée” Chris Marker, 1962, Francia 28′ B/N
Uno sperimentale photo-roman con imperturbabile voice over, costituito da un’infinitesimale sequenza di fotogrammi in bianco e nero sui suoni casuali di una Radio VLF loopata live con Ableton.

 

Breve Sinossi: Un bambino si trova “sulla piattaforma di osservazione dell’aeroporto di Orly. La lunga piattaforma si proietta su quella terra di nessuno in cemento, punto di partenza per altri mondi” (J. C. Ballard, 1966). Il bambino assiste a un omicidio e si fissa su un volto di donna. Trent’anni dopo, la storia prosegue e il bambino è un uomo ossessionato da quell’immagine femminile in una Parigi distopica e annichilita da un olocausto nucleare, i cui sopravvissuti cercano di scovare rudimentali maniere per viaggiare indietro nel tempo.

 

Raimondo Gaviano, live electronics

Venerdì 11 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 2

La rassegna di concerti “Soundtrack” celebra l’unione tra la magia del cinema d’animazione e l’arte della musica dal vivo. In un’epoca in cui le forme d’arte si contaminano e si evolvono, “Soundtrack” rappresenta un’occasione unica per esplorare l’interazione dinamica tra suono e immagine, esaltando la potenza evocativa di entrambi i linguaggi artistici.
Questa rassegna vede la partecipazione di talentuosi studenti provenienti dai più prestigiosi conservatori italiani, che avranno l’opportunità di esibirsi suonando colonne sonore originali appositamente create per una selezione di cortometraggi animati. Questi cortometraggi sono stati prodotti durante le passate edizioni dell’Akademia Filmowa a Legnica, un rinomato festival che da anni promuove la creatività e l’innovazione nel campo dell’animazione.
L’esecuzione delle musiche dal vivo, realizzata con una combinazione di strumenti elettronici analogici e digitali, aggiunge un ulteriore livello di profondità e coinvolgimento all’esperienza visiva. Questo concetto di “valore aggiunto” è magistralmente analizzato da Michel Chion nel suo libro L’audiovisione, suono e immagine nel cinema. Secondo Chion, la sinergia tra suono e immagine non è semplicemente una somma delle parti, ma un’interazione che genera una nuova dimensione percettiva ed emozionale. È questa interazione che ci proponiamo di esplorare e celebrare attraverso “Soundtrack”.
La rassegna si articola in una serie di concerti, ognuno dei quali presenta una selezione di cortometraggi animati accompagnati da musiche originali eseguite dal vivo. Ogni performance è frutto di un intenso lavoro di composizione e interpretazione da parte dei compositori e musicisti, i quali hanno dovuto confrontarsi con la sfida di creare musiche che non solo accompagnino le immagini, ma che le arricchiscano e ne amplifichino l’impatto emotivo.
I cortometraggi di animazione in programma sono stati realizzati da ragazzi giovanissimi, con stili e tecniche differenti che spaziano dal tradizionale al digitale. Le storie raccontate variano dal fantastico al realistico, offrendo uno spaccato delle infinite possibilità espressive dell’animazione.

 

Life Goes On
Performance a cura di Teresa Virginia Salis (ITA)

Cortometraggi utilizzati:

  • Ula Taraszka – Match
  • Joanna Antoniewicz – Z
  • Natalia Komornicka – Bez tytułu
  • Anna Olech – Tancerka
    Karolina Ostrowska – BAŃKA
  • Kaj Naczyński – Rythm
  • Asia Trejter – Per Anima Ad Astra

 

IMAGINARY PLACES
Performance a cura di Stefano Guzzetti (ITA)

Video (e relativi autori) utilizzati:

  • K. Miszta, M. Kuzka – Drobiazgi takie jak te
  • Piotr Kaźmierczak – Przypływy
  • Pola FuŁawka – SkrzydŁa
    Karolina Ostrowska – Przejście
  • Helena Sacharuk – Oaza
  • Nina Bączyk – W ruchu
  • Antoni Peregrym – Zderzenie Bestii
  • Aleksander Kamieniecki – Ten film to improwizacja
  • Natalia Komarnicka – Bezsens

 

Sonorizzazioni a cura di Matteo Fadda (ITA)

Cortometraggi utilizzati:

  • W maju jak w raju- Helena Bączyk
  • Oaza- Helena Sacharuk
  • Awakening- Tomasz Brown
  • 30. LAF-WFA 2023: Zuzia Iwaniuk – Na ratunek żółwikom

 

In collaborazione con il Conservatorio di Musica di Cagliari “Giovanni Pierluigi da Palestrina”

SABATO 12 OTTOBRE

Sabato 12 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 3

La rassegna di concerti “Soundtrack” celebra l’unione tra la magia del cinema d’animazione e l’arte della musica dal vivo. In un’epoca in cui le forme d’arte si contaminano e si evolvono, “Soundtrack” rappresenta un’occasione unica per esplorare l’interazione dinamica tra suono e immagine, esaltando la potenza evocativa di entrambi i linguaggi artistici.
Questa rassegna vede la partecipazione di talentuosi studenti provenienti dai più prestigiosi conservatori italiani, che avranno l’opportunità di esibirsi suonando colonne sonore originali appositamente create per una selezione di cortometraggi animati. Questi cortometraggi sono stati prodotti durante le passate edizioni dell’Akademia Filmowa a Legnica, un rinomato festival che da anni promuove la creatività e l’innovazione nel campo dell’animazione.
L’esecuzione delle musiche dal vivo, realizzata con una combinazione di strumenti elettronici analogici e digitali, aggiunge un ulteriore livello di profondità e coinvolgimento all’esperienza visiva. Questo concetto di “valore aggiunto” è magistralmente analizzato da Michel Chion nel suo libro L’audiovisione, suono e immagine nel cinema. Secondo Chion, la sinergia tra suono e immagine non è semplicemente una somma delle parti, ma un’interazione che genera una nuova dimensione percettiva ed emozionale. È questa interazione che ci proponiamo di esplorare e celebrare attraverso “Soundtrack”.
La rassegna si articola in una serie di concerti, ognuno dei quali presenta una selezione di cortometraggi animati accompagnati da musiche originali eseguite dal vivo. Ogni performance è frutto di un intenso lavoro di composizione e interpretazione da parte dei compositori e musicisti, i quali hanno dovuto confrontarsi con la sfida di creare musiche che non solo accompagnino le immagini, ma che le arricchiscano e ne amplifichino l’impatto emotivo.
I cortometraggi di animazione in programma sono stati realizzati da ragazzi giovanissimi, con stili e tecniche differenti che spaziano dal tradizionale al digitale. Le storie raccontate variano dal fantastico al realistico, offrendo uno spaccato delle infinite possibilità espressive dell’animazione.

 

Sonorizzazioni a cura di Matteo Caserta (ITA)

The silent leap
Video: Frog Sound di Miłosz Morze (POL)

The Mind
Video: Hypnosis di Hanna Stankiewicz (POL)

Mechanical Notes
Video: Transfer di Julia Krupińska (POL)

Shadows
Video: Jack Driver di Dawid Sas (POL)

 

Sonorizzazioni a cura di José Guillermo Brambilla (ITA)

Video utilizzati:
Ciemność di Aleksander Niewitała (POL)
Mój kształt di Asia Trejter (POL)
Effugium di Aga Jarosz (POL)
The Perfect Spot di Otylia Sobkowiak (POL)

 

Sonorizzazioni a cura di Gennaro Festa (ITA)

Video utilizzati:

Poszukiwany di Hela Stanczyk (POL)
Proces twórczy di Blake Krupińskie (POL)
Dziwadło di Magdalena Sieradzka (POL)
Angakok di Tessa Moult e Milewska Maria Shmidt (POL)

 

In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Giuseppe Verdi” di Como

 
Sabato 12 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 4

Nosferatu 2024

Sonorizzazione di Erica Vincenti e Thomas De Santi del film Nosferatu (1922) di Friedrich Wilhelm Murnau (1888-1931)
I suoni elettronici di Erica Vincenti e Thomas De Santi si mescolano in un progetto innovativo e multimediale, “Nosferatu 2024″, un prodotto delle diverse idee derivanti dal rapporto tra musica e video, espressione ed emotività.
Nel 1922 Friedrich Wilhelm Murnau girava “Nosferatu”, uno dei primi film drammatici, ispirato al romanzo “Dracula” (1897) dello scrittore irlandese Bram Stoker (1847-1912).
Il film è ambientato nella Transilvania tra fine XIX e XX secolo, l’atmosfera cupa, misteriosa e il paesaggio mostrati da Murnau rappresentano in chiave reale e profonda l’interpretazione della lettura bibliografica di Stocker.
I suoni, i sintetizzatori, gli effetti musicali dei due giovani Thomas ed Erica amplificano e descrivono le immagini e rendono partecipe la musica, con tutto quello che esprime, creando una lettura moderna e distaccata dal passato di Nosferatu.
Quello che le immagini illudono, la musica lo esprime, senza paura di essere diretta, esprimendo quello che l’osservatore prova e sente nel suo pensiero, cuore e in tutte le sue sinapsi.
La paura scorre nelle vene di chi lo guarda e di chi ascolta, entrando nel film e ascoltando quello che i popoli sentono alle parole famose di “Dracula” o “Nosferatu”.

 

Erica Vincenti, elettronica (ITA)
Thomas De Santi, elettronica (ITA)

 

Deglutire
Sonorizzazione a cura di Davide Bosi (ITA)

Cortometraggio di animazione utilizzato a cura di Nina Bączyk (POL)

 

Evolution
Composizione a cura di Paolo Ragazzini (ITA)

Cortometraggi utilizzati:
30 LAF-WFA 2023 Paulina Kara – Po raz pierwszy (POL)
30 LAF-WFA 2023: Aleksander Niewitała – Ciemność (POL)

 

Corde sfilacciate
Sonorizzazione a cura di Benjamin Martinotti (ITA)

Animazione utilizzata: Zajarani życiem- Natalia Komarnicka

 

In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Maderna Lettini” di Cesena e con il Conservatorio di Musica “Giacomo Puccini” di La Spezia

DOMENICA 13 OTTOBRE

Domenica 13 ottobre 2024
h. 18:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 5

Metropolis Today
Sonorizzazione live e musiche originali di Fabrizio Casti e Sergio Sorrentino sul film Metropolis (1927) di Fritz Lang (1890-1976)
I suoni elettronici di Fabrizio Casti e la chitarra elettrica e laptop di Sergio Sorrentino si uniscono in un nuovo progetto multimediale, “Metropolis Today”, dedicato alle molteplici dimensioni derivanti dal rapporto tra musica e video. Nel 1927 Fritz Lang, grandissimo regista austriaco naturalizzato statunitense, ci regalava “Metropolis”, uno dei massimi capolavori del cinema muto. Il film era ambientato in un futuro distopico (2026) e i temi e le ambientazioni si sono ad oggi rivelati incredibilmente profetici. Le nuove musiche originali di Casti e Sorrentino commentano, amplificano e avvolgono le immagini di nuove esperienze percettive ed espressive dando il benvenuto a Metropolis nell’epoca da esso profetizzata, con i suoni provenienti da “macchine” tecnologiche, congegni in qualche maniera simili alla Maria-robot protagonista del film.

 

Sergio Sorrentino, chitarra elettrica ed elettronica (ITA)
Fabrizio Casti, elettronica (ITA)

 
Domenica 13 ottobre 2024
h. 19:00 | SPAZIO DomOSC
Soundtrack 6

La rassegna di concerti “Soundtrack” celebra l’unione tra la magia del cinema d’animazione e l’arte della musica dal vivo. In un’epoca in cui le forme d’arte si contaminano e si evolvono, “Soundtrack” rappresenta un’occasione unica per esplorare l’interazione dinamica tra suono e immagine, esaltando la potenza evocativa di entrambi i linguaggi artistici.
Questa rassegna vede la partecipazione di talentuosi studenti provenienti dai più prestigiosi conservatori italiani, che avranno l’opportunità di esibirsi suonando colonne sonore originali appositamente create per una selezione di cortometraggi animati. Questi cortometraggi sono stati prodotti durante le passate edizioni dell’Akademia Filmowa a Legnica, un rinomato festival che da anni promuove la creatività e l’innovazione nel campo dell’animazione.
L’esecuzione delle musiche dal vivo, realizzata con una combinazione di strumenti elettronici analogici e digitali, aggiunge un ulteriore livello di profondità e coinvolgimento all’esperienza visiva. Questo concetto di “valore aggiunto” è magistralmente analizzato da Michel Chion nel suo libro L’audiovisione, suono e immagine nel cinema. Secondo Chion, la sinergia tra suono e immagine non è semplicemente una somma delle parti, ma un’interazione che genera una nuova dimensione percettiva ed emozionale. È questa interazione che ci proponiamo di esplorare e celebrare attraverso “Soundtrack”.
La rassegna si articola in una serie di concerti, ognuno dei quali presenta una selezione di cortometraggi animati accompagnati da musiche originali eseguite dal vivo. Ogni performance è frutto di un intenso lavoro di composizione e interpretazione da parte dei compositori e musicisti, i quali hanno dovuto confrontarsi con la sfida di creare musiche che non solo accompagnino le immagini, ma che le arricchiscano e ne amplifichino l’impatto emotivo.
I cortometraggi di animazione in programma sono stati realizzati da ragazzi giovanissimi, con stili e tecniche differenti che spaziano dal tradizionale al digitale. Le storie raccontate variano dal fantastico al realistico, offrendo uno spaccato delle infinite possibilità espressive dell’animazione.

 

Videomontaggi a cura di Deliaurora Cadeddu (ITA)
Reel #1
Video montaggio tratto da:

  • “Ciasto, Sos, Ser i Inne” – Magda Lis
  • “Disorder” – Alicja Jani

Reel #2
Video montaggio tratto da:

  • “Gra” – Julia Jemielita
  • “Spin It” – Dawid Sas
  • “Film o Kaktusach” – Bartek Laska
  • “Kobra” – Sas Sylwant

 

Sonorizzazioni a cura di Emanuele Sara (ITA)
Video utilizzati:

  • Break Your Chains – Maciej Sadowski (POL)
  • Match – Urszuli Taraszki (POL)
  • O Czym Szumią? – Emilia Jaworska (POL)

 

Sonorizzazione a cura di Francesco Corrias
Video utilizzato:

  • Przypływy – Piotr Kaźmierczak (POL)

 

Sonorizzazioni a cura di Alfredo Puglia (ITA)
Video utilizzati:

  • Krzyk – Szymon Ruczyński (POL)
  • Wyszła Z Siebie – Helena Bączyk (POL)

 

Sonorizzazioni a cura di Michela Pilo (ITA)
Video utilizzati:

  • Wytrwatosc – Anna Weronika Grala (POL)
  • Przejscie – Karolina Ostrowska (POL)
  • W Ruchu – Nina Baczyk (POL)

 

In collaborazione con il Conservatorio di Musica “Luigi Canepa” di Sassari

VENERDÌ 22 NOVEMBRE

Venerdì 22 novembre 2024
h. 18:00 | SPAZIO T.off
Strepito garbuglio

Concerto

 

Programma:
Ikoro I – Ikoro II – Alessandro Milia (ITA)
Meccanica IV – Roberto Zanata (ITA)
Strepito garbuglio – Stefano Gervasoni (ITA)
Alisei – Stefano Scodanibbio (ITA)

 

Un intero programma di contrabbasso solo articolato con brani composti negli ultimi anni, una selezione di autori che hanno saputo utilizzare lo strumento in maniera inedita ciascuno secondo la propria poetica ed estetica musicale. il contrabbasso, dalla seconda metà del secolo scorso, ha avuto una inarrestabile crescita nel repertorio contemporaneo e questo programma cerca di creare un’esplorazione sintetica che faccia emergere gli elementi inauditi.
Il titolo scelto prende spunto dal brano di stefano gervasoni, di cui sto curando la revisione con l’autore, di cui cito le parole in quanto esprimono chiaramente gli elementi che caratterizzano il repertorio per contrabbasso degli ultimi tempi: “strepito e garbuglio è un lungo pezzo per contrabbasso nel quale l’esplorazione della ricca materia sonora offerta dallo strumento (di cui la parola “strepito” esprime le qualità allo stato bruto) si accompagna alla sua progressiva distillazione operata dalla scrittura (testimoniata dalla parola “garbuglio”)”.
Mi piace la riflessione sottesa in questa frase che mette insieme due degli elementi cardine della ricerca musicale per contrabbasso contemporaneo: da una parte l’aspetto naturale e ancora non concretamente musicale dello strumento in quanto oggetto risonante, dotato di potenzialità sonore caotiche ed incontrollate (bruto nel testo), dall’altro l’elemento più razionale e ordinatorio della scrittura. un conflitto o se preferiamo, una dialettica costante in cui l’aspetto formale deve fare i conti con l’imprevedibile e caotica fisicità dello strumento non facilmente addomesticabile.

 

Emiliano Amadori, contrabbasso (ITA)

 
Venerdì 22 novembre 2024
h. 19:00 | SPAZIO T.off
Talea

Concerto per strumenti ed elettronica

 

Programma:

 

Paesaggio con tre lune, per pianoforte (2024) – prima esecuzione assoluta

 

Interludio I
Il carnevale di Mamoiada, per violoncello e pianoforte (2024)

 

Interludio II
Nel mezzo del cammino, per violoncello (2022)
Talea è un sentiero sonoro che mette al centro della sua ricerca la natura come fonte di ispirazione, come radice da cui nasce il suono. La natura è un luogo in cui possiamo conoscere noi stessi, un tempio in cui rigenerarsi e crescere interiormente.
I suoni della natura hanno da sempre nutrito l’immaginazione umana e sono stati oggetto di contemplazione a partire dalla preistoria, quando con metodi arcaici gli uomini e le donne costruivano strumenti rudimentali per riprodurre il suono dei tuoni o i versi degli animali. Con l’evoluzione umana e l’affinamento della cultura e della tecnica, la natura è passata da oggetto di imitazione a fonte di ispirazione per i compositori, basti pensare a come il canto degli uccelli abbia colpito la fantasia di Mozart, Bartok e Messiaen.
Il rapporto tra uomo è natura è profondamente indagato a partire dal Romanticismo, e diventa ai giorni nostri sempre più centrale e importante, se non necessario e imprescindibile.
Il programma del concerto vuole stimolare l’immaginazione, far intravedere un’oasi di pace e lentezza in mezzo alla sfrenata quotidianità, proporre la natura come ispirazione, non solo nell’arte, ma anche nella quotidianità, cercando un rapporto più armonico con ciò che ci circonda.
I brani, attraverso costruzioni ispirate dalle geometrie naturali, attraverso l’utilizzo di tecniche strumentali non tradizionali e di tessiture e impasti particolari, permettono al violoncello e al pianoforte di evocare paesaggi naturali immaginari, di immergerci in una dimensione dove silenzio e suono, canto e rumore convivono dolcemente, senza ruvidi contrasti.

 

Duo Pareidolia
Omar Leone, violoncello (ITA)
Melania Bertolo, pianoforte (ITA)
Elia Perinu, interludi elettronici (ITA)

 

Musiche di Elia Perinu (ITA)

CON IL CONTRIBUTO DI: