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COME DIVENTARE UN ESPLORATORE DEL MONDO

Museo d’arte di vita tascabile

Recensione di Stefania Anna Russo

30 Aprile 2018

“Tu sei un esploratore. La tua missione è documentare e osservare il mondo intorno a te come se non l’avessi mai visto prima.” Questa per Keri Smith è la nostra missione. Per iniziare l’avventura non bisogna far altro che “procedere con curiosità”, riscoprire il mondo risvegliando l’immaginazione, indagare la realtà che ci circonda attraverso varie prospettive.

“La nostra percezione delle cose può essere alterata semplicemente dall’angolazione dalla quale scegliamo di guardarle”.

Ecco il punto di partenza per chiunque voglia accettare l’invito iniziale: “continua a leggere solo se accetti la tua missione”!
E perché no? In fondo è un pò come tornare bambini e provare ad attivare il nostro primario istinto di conoscenza: la curiosità! Che cosa può servire per intraprendere questo nuovo viaggio?
Per l’autrice è fondamentale acuire i nostri sensi, non dimenticare un pizzico di fantasia e, qualora ce ne fosse bisogno, gli “occhialini della percezione potenziata” consentiranno di vedere “i dettagli della vita quotidiana mai visti prima”! Tutto il resto è da creare e costruire perché saremo noi a scegliere i punti di osservazione, gli strumenti e i metodi di documentazione.
Il libro è una raccolta di esperimenti “artistici”, esercizi dell’immaginario da leggere in un ordine qualsiasi e interpretare liberamente. “Dovresti pensare a questo libro come alla tua valigia metaforica. Un posto per raccogliere e documentare le tue scoperte”. Alla fine del libro l’autrice lascia spazio al “lavoro sul campo” dove poter condurre osservazioni, documentare e ricercare attraverso griglie strutturate, disegni, appunti, insiemi da connettere, liste, etichette e pagine vuote.

Keri Smith invita il lettore ad esplorare il mondo con proposte multisensoriali, interattive e non lineari e a utilizzare metodi di indagine creativi e allo stesso tempo scientifici. Tuttavia non fornisce mai un preciso orientamento.
Le 59 “esplorazioni” indicate dall’autrice sono pensate per stimolare attraverso l’esperienza il raggiungimento di un personale modo di osservare, sentire, toccare, percepire. Solo in tal modo si potranno cogliere i messaggi nascosti per scoprire un infinito orizzonte di possibilità. Non bisogna dunque far altro che resettare le nostre solide conoscenze, un’ottima occasione per mettere in discussione le nostre certezze e riscoprire modi diversi di percepire il mondo nelle sue infinite sfaccettature. L’approccio informale alla conoscenza consente di scoprire un personale modo di reinterpretare la realtà.
“La vita è una caccia al tesoro”, non importa dove ti trovi, va bene qualsiasi posto per iniziare le tue esplorazioni: “tutto può essere un punto di partenza”, anche “proprio dove sei seduto” perché “é difficile notare qualcosa che si trova sempre sotto i nostri occhi”. Così l’autrice propone la prima esperienza esplorativa con il presupposto che “tutto è interessante” o meglio tutto può diventarlo se si è disposti ad aprire la mente per scoprire nuove e interessanti connessioni. Quindi osservare, documentare e raccogliere tutto ciò che ci incuriosisce: questo è l’inizio della nostra indagine perché “la mente creativa gioca con gli oggetti che ama”(Carl Jung).
Si può diventare un esploratore del mondo senza necessariamente viaggiare in terre lontane: molti tesori sono sotto i nostri occhi e sfuggono alla nostra vista. Disorientati come siamo nella frenesia quotidiana ci perdiamo e trascuriamo ciò che siamo certi di conoscere. E in questo processo di conoscenza è indispensabile perdersi per ritrovare la strada. Occorre arricchire la nostra valigia di esperienze per acquisire sempre più consapevolezza di ciò che ci circonda.

“Tutto ha un valore, che può rendersi manifesto nel luogo e nel momento giusto”.

Le varie esplorazioni sono accompagnate da frasi tratte da autori, artisti e musicisti (tra cui John Cage, Leonard Cohen, Bruno Munari, Italo Calvino) e come afferma l’autrice stessa “nessuna delle idee presenti nel libro è nuova. Molte sono rubacchiate, prese in prestito, adattate o sgraffignate da grandi pensatori e artisti della nostra epoca”. Le citazioni sono pensate come ipertesti che volendo si possono aprire e approfondire, ma sempre secondo un’ottica di libertà: non esistono regole ma solo suggerimenti, tutto è suscettibile di interpretazione.
La creatività è prerogativa del genere umano, e in questo senso, come cita Joseph Beuys, “siamo tutti artisti”.
Una volta compreso il valore di ogni minimo aspetto della realtà circostante bisogna conservarlo nella nostra “valigia metaforica” perché “verrà sicuramente il momento in cui potremo usarlo” (Jurgen Bey), magari per costruire il nostro “museo d’arte di vita, che conterrà la nostra personale e unica visione della realtà”.
E appena siamo convinti di avere colto i significati profondi e i misteri più nascosti scopriremo che la conoscenza è un processo infinito e “non smetteremo mai di esplorare e alla fine di tutto ritorneremo al punto di partenza e conosceremo quel luogo per la prima volta” (T.S. Elliot).

Leggere il libro è stato personalmente un bel viaggio interiore che ha messo in discussione il mio modo di indagare il mondo esteriore.
Il testo, accattivante anche nella sua veste grafica, è adatto a chiunque, bambini e adulti. Ricco di stimoli interessanti aperti a generare nuove idee e percorsi possibili si adatta anche ad essere un libro utilizzabile in contesti scolastici o laboratoriali. L’esperienza è posta come presupposto necessario di conoscenza. L’immaginazione e la creatività che si nasconde dietro ogni interrogativo rafforza le nostre abilità di interazione e connessione e migliora la nostra capacità di saper vivere il mondo.

Keri Smith

Autrice di diversi libri che invitano all’esplorazione, come i testi creativi e interattivi Wreck this Journal (2007 Perigee), The Guerilla Art Kit (2007 Princeton Architectural Press), Mess: A Manual of Accidents and Mistakes (2010 Perigee), Living Out Loud – Activities to Fuel a Creative Life (published 2003 by Chronicle Books), e Tear up this Book!: The Sticker, Stencil, Stationery, Games, Crafts, Doodle, And Journal Book For Girls!, (2005 American Girl). Keri adora trascorrere le giornate con suo marito e suo figlio a leggere, cucinare e scrivere libri. Dall’autunno del 2010 insegna part-time alla Emily Carr University of Art & Design di Vancouver, Canada.

Come diventare un esploratore del mondo. Museo d’arte di vita tascabile – Corraini edizioni – Mantova 2011