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Sentire e provare.
Un percorso di ritmica attraverso i contrasti musicali.
Recensione di Sandra Ruggeri
31 gennaio 2018
‘Ogni sensazione deve poter generare un pensiero’.
Mi piace!
Nel panorama della Didattica musicale si affaccia un meraviglioso Metodo che ho la fortuna di sperimentare personalmente per studio. Il Metodo Dalcroze prende il nome dal suo fondatore Emile Jaques – Dalcroze (1865-1950) ed è tra i più noti al mondo. Dalcroze fu musicista e insegnante nonché uomo di ingegno e di intuito pedagogico musicale. Egli pone il Corpo al centro del suo percorso e la musica ne è la guida. Il fine è l’Espressività, l’Interpretazione Espressiva, il Pianoforte è l’intermediario.
‘Sentire e Provare’ affonda le sue radici in tale metodo ed è un libro che mantiene seriamente le promesse. Ricco di esempi pratici e spunti ai quali far riferimento per sviluppare idee personali ed originali, perché ‘la conoscenza è un processo, non un prodotto’, affinché la musica sia percepita dall’orecchio interiore con la stessa chiarezza, sia fisicamente che mentalmente.
Ava Loiacono ci accompagna in questo excursus attraverso i ‘Contrasti’ perché imparare a proporre e a gestire Ripetizioni e Contrasti è la competenza fondamentale per delle buone attività di ritmica e in questo libro lei mira esattamente a rafforzamento di questa competenza.
Obiettivo?
Far trovare al bambino un Equilibrio tra il proprio ritmo istintivo e quello artistico della musica.
Il libro racconta e spiega in particolare attraverso la Ritmica dove principe, dicevo, è il Pianoforte e l’abilità di improvvisare dell’esecutore. Il pianismo dev’essere versatile che si adatta e fa adattare il gruppo al Tempo, Dinamica, Articolazione.
Ritmica perché?
Perché le attività di ritmica mobilitano globalmente non solo la percezione cinetica, uditiva, spaziale, tattile e propriocettiva, ma anche le capacità cognitive. Sottolineo che il Corpo è al centro del Metodo e che è lo strumento di esecuzione ed espressione del pensiero ritmico e musicale in modo significativo ed articolato. È in perfetta aderenza tra Suono e Movimento in una continua attività di reazione fisica a stimoli sonori.
Il movimento è il luogo in cui fare della musica un’Esperienza, il mezzo che permette di interiorizzare la musica e la sua espressività. Uno scambio in cui a musica offre il materiale che ‘muoverà’ il corpo e il corpo renderà visibile i cambiamenti della musica.
Da cosa si parte?
Dalla gioia per il movimento che molti bambini manifestano, perché questo è l’incentivo su cui far leva per sviluppare le capacità corporee durante la lezione di ritmica. Il Movimento è la loro spontanea risposta al Ritmo. Fondamentale sarà poi l’Accuratezza e la Precisione del gesto, perché il movimento non è fine a se stesso ma è al servizio della musica.
Quali benefici?
Gli interventi non sono solo artistici ma anche terapeutici e funzionali per i disturbi dell’attenzione, l’iperattività, difficoltà di coordinamento motorio, timidezza e disturbi del comportamento, tutte le difficoltà riscontrabili, purtroppo, normalmente e quotidianamente tra i bambini nelle scuole.
Il Silenzio: vibrazione invisibile ma potente.
Al Silenzio è dedicato un capitolo del libro di piccole dimensioni ma di grande qualità. È la valorizzazione dell’immobilità attiva. Riflettendoci e lasciandomi trasportare il silenzio mi è parso come una foto … che racconta pur nella sua staticità.
Il silenzio non è prerogativa del solo orecchio ma coinvolge tutti i sensi.
Rompe, cambia, introduce, inizia e conclude, ha vibrazione e significato. È fisicamente inattivo ma mentalmente attivo. È Espressione. Si insinua tra il Tempo, ritmo, dinamica …
Suono-silenzio, grave-acuto, lento-veloce, maggiore-minore, lungo-corto, legato-staccato, forte-piano, prendono vita e si presentano come il vocabolario della musica, il mezzo verbale della musica, e per ciascuno Loiacono porta esempi pratici e molto chiari, sia nell’esposizione sia che nell’utilizzo. La parte conclusiva del libro è una raccolta di schede, vere e proprie idee e soluzioni per chi vuole approfondire, arricchire e migliorare le proprie lezioni.
‘Sentire e Provare’ è proprio un libro comodo, da consultare e tenere a portata di mano … e preferibilmente sul Pianoforte!
Ava Loiacono
Ava Loiacono si è formata nel metodo Dalcroze a Londra e Ginevra. È docente di ritmica presso la DFA della SUPSI e l’Accademia di Locarno. Tiene corsi di formazione in tutta Italia e all’estero. È vicepresidente dell’associazione italiana del metodo Dalcroze, AIJD.
Sentire e provare. Un percorso di ritmica attraverso i contrasti musicali – Collana dalcroziana – EDUP 2013